+393471262698 info@fabiopierotti.it

Cari tutti,
mettetevi comodi e leggete con attenzione qualcosa che veste l’abito del nuovo.

Da decenni lavoro con e per le persone, in vari ambiti. La mia specialità sono le fasi di transizione, facilitare l’attraversamento di uno stato di difficoltà, conferire fiducia, offrire, orientare, mostrare e contenere. Ma, soprattutto, lasciare libere le persone dopo che hanno preso coscienza delle proprie gabbie.

Quando si lavora, o comunque si ha a che fare, con le persone è una roba seria, da prendere sul serio specialmente se lo si fa empaticamente all’interno di un contenitore normativo, etico e deontologico.
L’essere umano è un universo viaggiante, pieno zeppo di sfumature, peculiarità, specificità, unicità, complessità… sempre diverse, sempre uniche, ma raramente “nuove”. Idem dicasi per i cosiddetti “Operatori del benessere” di cui il mondo olistico, terapeutico, consulenziale e di addestramento è pieno zeppo.
Come sempre, dove c’è caos determinato da un’alta densità di persone, c’è tanto cicaleccio e poca qualità coscienziale.

Intorno, ovunque, quantunque, perdunque e qualunquemente,

sono, siete e siamo

inondati da una pletora di credenze di una banalità talmente evidente da poter essere smontate in 5 secondi netti, che però si presentano con l’abito della consapevolezza elevata.

Hai letto bene e lo ribadisco:

il 99,9% del materiale proposto in ambito
“Crescita personale e consapevolezza di sé”
è debole, inconsistente e si smonta in 5 secondi netti, se sai COME farlo.
La domanda diventa: ti interessa vederne la debolezza oppure va bene così e via, avanti tutta col paraocchi?
§§§§

LA CONSAPEVOLEZZA: PRIMA VITTIMA INCOSCIENTE DELLA STORIA

La “consapevolezza” (mi perdoni il Vocabolo per le violenze e le malversazioni che ha subito nel corso della storia) è un sistema di misura aperto che si espande all’interno di un universo che è costruito come sistema chiuso (ovvero con un valore massimo di energia disponibile). La “consapevolezza” è dunque un metro, una bilancia, uno spannometro, un ricettore di informazioni sparse che di per sé non offre nulla se non una misurazione. Cosa misuro?

Consapevolezza, fame, sete, stipsi, insonnia, vomito e diarrea…. hanno la stessa radice energetica. Facci caso….

Capito e compreso questo semplice concetto (che poi tanto semplice non è altrimenti non assisteremmo alle molteplici aberrazioni che sono davanti agli occhi di tutti ogni giorno, in ogni ambito), sei libera/o da legacci di ogni tipo e non ti serve più darti in affitto.

A cosa ti dai in affitto (oppure in vendita, scegli tu)?

Ad un altro “te”. Che è esterno a te, che rappresenta l’ombra di te che non vedi. Un altro te che spesso chiami, senza nemmeno rendertene conto, “me stesso”.

In questo modo ti separi, dunque ti indebolisci, perdi equilibrio e diventi fragile, insicura/o, incerta/o, inconsistente, incoerente.

Questo è già più che sufficiente per riflettere. Ma andiamo ancora avanti.

LE TECNICHE, LE METODOLOGIE E LE PROCEDURE ENERGETICHE: QUESTE GABBIE DORATE TRAVESTITE DA CONSAPEVOLEZZA

Desidero scientemente includere il grande mare delle “tecniche energetiche” (ce ne sono a centinaia di migliaia), gli approcci alla cosiddetta “crescita personale” e tutte queste belle e seducenti forme di aggregazione tra simili che hanno uno scopo primario:

rinforzare, confermare, strutturare e tutelare la propria tendenza energetica,
nel Sé e nella tribù.

E non si esce mai più da lì. Vi si sta dentro, anche tutta la vita. Convinti di essere cresciuti consapevolmente perché abbiamo fatto, seguito, praticato [metticiquellochetiparecheconoscimegliochetiappartienedipiù] per 30 anni.

ATTENZIONE: non sono contrario all’utilizzo di strumenti energetici al fine di pulirsi i denti, farsi un massaggio alla cute, masturbarsi la mente, gustarsi un bicchiere di vino in pace e radersi i peli superflui, anzi! Sono ottimi alibi funzionali per rimanere dove si è.

Sono invece molto d’accordo sul loro utilizzo quando so:

  • cosa uso,
  • come lo uso.
  • quando lo uso,
  • dove mi conduce il suo utilizzo.

Del “perché” lo uso non me ne frega nulla in quanto la risposta è circolare, un loop, quindi banale e poco interessante per l’obiettivo che ci poniamo, che è: “Accrescere la propria consapevolezza”.

Chi decide la risposta ai 4 puntini di cui sopra?

E’ qui che casca l’asino.

PROFESSIONISTI ATTENZIONE!!!!
Pensate, sentite, agite, siate energia….

…. ovvero fuori dai sistemi di valori e dalle credenze che li supportano, se DAVVERO desiderate “vedere” qualcosa di nuovo.

Le prime vittime di questo inconsapevole fenomeno di identificazione siete voi: i Trainer, gli Operatori, i Facilitatori, le Guide, i Consulenti, i Supervisori, i Mentori, i Tutor e così via…. Pure io ne sono stato vittima fino a 4 anni fa. E se qualcuno ve lo mostra vi arrabbiate pure!

Per anni ho applicato, praticato, insegnato Logosintesi®, di cui sono Master Trainer, ormai lo sanno anche i muri, oltre alla formazione ho offerto percorsi di Mentoring, di Supervisione, di Formazione, di Tutoring (il tutto orientato alla persona e MAI alla tecnica), ed è un approccio che ritengo molto valido, elegante, rispettoso e coerente.

Ma (nel mio caso)…. “ho imparato e pronunciato le frasi per non doverle dire più”.

Ciò che ho ben visto, osservato e studiato attentamente nel corso degli anni è la melliflua funzione “corollario” che la disciplina in questione (nel mio caso Logosintesi, ma il discorso vale per qualsiasi altra disciplina, tecnica, approccio che HAI scelto e con cui SEI identificata/o), possiede intrinsecamente. E’ in questo preciso spot (che diventa blind) che emerge sempre una forte identificazione col metodo a cui viene affidato il proprio benessere. E’ questo il concetto del darsi in affitto….

Non e’ un vanto, ma un problema, ripetere “io applico la tecnica XYZ enne ore al giorno (o mezz’ora)”, perché è esattamente la trappola per topi!

Capisci cosa intendo?

Ad un certo punto dovrai lasciare la mano della mamma e camminare con le tue gambe, per dirlo con una metafora. Dovrai pur uscire dalla prima elementare, prima o poi…. no?

Cosa è il benessere?

Solo tu dovresti saperlo, come posso io sapere qual è il tuo benessere?

Forse offrendoti le mie “Tecniche energetiche”?

Alle scuole elementari si fa così, in effetti: si insegna il programma che è sempre lo stesso.

Chi di voi è ancora alle scuole elementari e chi è salito oltre?

Quello che ti posso offrire come Operatore del benessere, sono niente altro che tendenze energetiche: le mie. Né più né meno.

Tu fai lo stesso con me, con gli altri, con te “stesso”.

Prima ci troviamo d’accordo su questo punto, prima saliamo sulla scala della vita e la smettiamo di raccontarcela.

Ossimoro: una tendenza energetica è antitetica al processo di aumento e sviluppo di consapevolezza, è come volersi togliere la sete con il prosciutto, è come sentirsi liberi dentro una gabbia.

Siamo ancora indietro, molto indietro.
———————-

Quindi, cara e caro collega che stai leggendo, che sei solita/o incontrare persone e aiutarle nelle loro transizioni, che magari lavori con le persone da 30 anni e più, che hai fatto percorsi di ogni tipo, che guadagni bene e sei soddisfatta/o della tua attività imprenditoriale il cui core business è rappresentato dalle debolezze e sofferenze altrui, rifletti sul tuo ruolo nel mondo e sull’allineamento che tale ruolo HA rispetto allo scopo che ti sei prefissata/o.

Poi fai un match tra queste due condizioni e verifica se c’è coerenza tra ciò che sei e ciò che fai.

Fai bene a fare ciò che fai, comunque lo fai.

Ti esorto a proseguire nella tua attività, con una raccomandazione di coerenza, di onestà e di modernità post ‘900 (il secolo scorso se n’è andato ormai un quarto di secolo fa):

evita di usare definizioni come “crescita personale”

perché non sapendo cosa stai dicendo, quel binomio verbale assume un significato fuorviante, identificante e pericoloso. La definizione corretta e onesta sarebbe:

Percorso di rinforzo e stazionamento sicuro sul medesimo livello di consapevolezza da cui sono partito.

Non sarai sicuramente tu, però ci tengo a ricordarti e a farti notare che molto spesso ho visto ciò che offri, ma soprattutto il MODO con cui lo offri è davvero “interessante”….

QUELLO CHE OFFRI E’ UN ABBONAMENTO IN PALESTRA IN CUI SI ESEGUONO VARI ESERCIZI BEN STRUTTURATI, CON UN PROGRAMMA PERSONALIZZATO. IN QUESTO PROGRAMMA SONO PREVISTI SCONTI IN FUNZIONE DEI PACCHETTI DI PRODOTTI E NUMERO DI SEDUTE CHE ACQUISTI.

####DEVO RIDERE O ALTRO?####

Se questa è CRESCITA DI CONSAPEVOLEZZA, io sono CARLO MAGNO.

Iniziamo a chiamare le cose con un altro nome: queste sono TENDENZE ENERGETICHE, ovvero l’antitesi della crescita di consapevolezza e soprattutto sono prodotti in vendita, alla stregua di un telefonino, un computer, un paio di scarpe, un abbonamento alla TV digitale.

Hai capito cosa intendo dire?

Con quelle offerte zavorri l’energia tua e delle persone che ti seguono, a livelli molto densi di frequenza. Il campo di frequenza in cui esprimi la tua energia ha un determinato valore di risonanza, pertanto ciò che avviene in quel campo possiede SOLO quella frequenza e l’illusione di crescere è, appunto, un’illusione apparentemente funzionale.

Il che si traduce in poche informazioni, il che si traduce in ambiente percettivo e intellettivo a bassa frequenza, il che si traduce in affanno respiratorio e procedurale, il che si traduce in una dipendenza da tecniche energetiche anche quando mi ha punto una zanzara. Tutto questo è una stagnazione della consapevolezza ad un livello identico a quello di partenza.

COME FORMA DI MARKETING, LO RISPETTO.

Ma questa NON E’ CRESCITA DI CONSAPEVOLEZZA. Inutile affannarsi.

Ti dico di più utilizzando il tuo linguaggio (anche se oggi lo trovo un po’ obsoleto): emerge una PAURA latente dietro il velo di ciò che mostri e che offri, che a me piace definire come il mantenimento del tuo status quo in una continua ricerca di sicurezza e conferme. Questa non è energia che scorre, se non all’interno di un’orbita prestabilita, sempre uguale.

MI CREDI?

Mostrartelo è facile, potrebbe farlo una/o mia/o allieva/o in pochi secondi, così come smontare il delicato e fittizio equilibrio su cui si costruiscono gli approcci “moderni” di (presunto) “aiuto” alla persona con cui ti trovi identificata/o senza rendertene conto.

Dunque la domanda successiva diventa: oltre la prima elementare, che livello di istruzione vogliamo raggiungere?

AD 2024

Siamo nel 2024, è l’era di Tik Tok, Instagram, Facebook, Whatsapp, Telegram, Youtube, X, Reddit, Twitch, OnlyFans, PornHub, YouPorn, Tinder, Lovoo, Meetic, smartphone, tablet, Alexa, Siri, microchip sottopelle, connessioni virtuali, intelligenza artificiale, SPID, manipolazione dell’informazione di massa, femminicidio, LGBTQIA+, presunte guerre nucleari e crisi climatiche, influencer, complottisti, anticomplottisti e chi più ne ha, più ne metta… il tutto all’interno di un bellissimo feudo chiamato “pianeta Terra” di proprietà e gestito, come ormai noto da tempo, da una manciata di famiglie a livello globale. Il 2024 è anche il secolo in cui la distanza di età percepita tra un nonno di 70 e un nipote di 20 non è lineare ma esponenziale.

Vogliamo davvero trascurare questi dati quando parliamo di “crescita personale” e credere che la “spiritualità” sia qualcosa di esente da tutto ciò?

Rido (e piango).

Se vogliamo essere separati e frammentati nel proprio Sé Integrale e mantenere rinforzata questa condizione, allora sì ha perfettamente senso trascurare il contesto sociale in cui i fenomeni di manipolazione e inganno si generano e si rivelano e andare illusoriamente avanti per la propria strada credendo di trovare la via della spiritualità, offrendo o acquistando abbonamenti in palestra di “Crescita personale”, e magari… a questo punto, meglio acquistarli quando la luna e i pianeti sono propizi.

Rido (e piango).

Se invece siamo integri, compiamo un atto diverso: ci fermiamo ad osservare con occhi nuovi, sospendiamo ciò che conosciamo e lo mettiamo da parte per recuperarlo dopo, ci spostiamo da dove siamo sempre stati ed esploriamo il nuovo chiedendoci ad ogni pie’ sospinto:

qual è il prossimo passo da fare oltre questo velo?

————————————————–

UN PO’ DI PROVOCAZIONI….

 

PROVOCAZIONE NUM. 1

Strumenti di misura

AD 2024: sei non sei d’accordo con le mie affermazioni, ti benedico e ti invito a mostrare attivamente gli strumenti “di misura” che possiedi e che utilizzi al fine di confutare quanto sopra affermato. Fallo, please. E sii aperta/o a ciò che viene dopo. Se non ti piaccio io, posso chiedere ad una/o mia/o allieva/o che potrà smontare col sorriso e l’entusiasmo di chi è libero da queste credenze profonde, ciò che difendi illusoriamente e inconsapevolmente.

PROVOCAZIONE NUM. 2

Fermati!

AD 2024: per trasformare, gestire, cambiare, modificare, so(u)pportare una tematica dolorosa di vita, puoi per favore smettere di FARE qualcosa, qualsiasi cosa stia facendo?

Smetti, fermati, per favore.

Che sia una procedura, una tecnica energetica, un rituale, un approccio spirituale, meditativo, animico o corporeo, un abbonamento in palestra….. Fermati consapevolmente e rifletti profondamente su

” CHI E’ “

“Chi è” ciò a cui dedichi così tanta attenzione, tempo, energia, risorse, denaro e creduloneria, chi è ciò a cui ti dai in affitto così spudoratamente?

CHI E’ QUESTO FANTOMATICO FETICCIO FRUTTO DI SISTEMI COMPLESSI DI VALORI E DI CREDENZE A CUI SEI APPICCICATA/O CHE NON VEDI E CHE NON RIESCI PROPRIO A FARNE A MENO????

FERMATI A RIFLETTERE UN BREVE MOMENTO….

Forse potrai iniziare ad intravedere un inizio di Verità.

“Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento,
poi dimentica tutto sia sulla musica che sullo strumento
e suona ciò che la tua anima detta.”
Charlie Parker
 

PROVOCAZIONE NUM. 3

Lo schiavo felice

Te la spiego con il TUO linguaggio: “affittare” all’esterno di sé strumenti di cambiamento è l’inizio di un processo, esattamente come iniziare il proprio percorso scolastico a 6 anni. Ci sono alcune peculiarità del primo anno di scuola elementare che ti porterai dietro per tutta la vita (la scrittura e il far di conto), il resto verrà ampliato, esplorato, espanso in direzioni orientate a determinati ambiti della conoscenza che hai scelto (o che qualcuno ha scelto per te) con un determinato livello di consapevolezza di ciò che stavi scegliendo (o credevi di scegliere).

SEI SICURA/O CHE TI PIACE FARE “2+2=4” OGNI GIORNO DELLA TUA RESTANTE VITA?

È CRESCITA PERSONALE FARE “2+2=4” OGNI GIORNO?

POTREBBE ESSERCI ALTRO CHE NON VEDI E CHE MAGARI È LEGGERMENTE PIU’ INTERESSANTE ED ESPLICATIVO?

TRIANGOLI DI TENDENZA

AD 2024, nel mio linguaggio attuale questo fenomeno di felice inconsapevole schiavitù da Guru, Operatori, Terapeuti, Tecniche energetiche, procedure, credenze, convinzioni et similia, si chiama “Triangolo di Tendenza”.
Specificatamente al contenuto di questa newsletter, a ciò che sto segnalando, a ciò per cui sto facendo cultura, il triangolo di tendenza che emerge da questa prospettiva possiede un’orbita energetica definita “SBILANCIATA, INVERTITA PERFETTA”, così costruita:

T1 in Id, T2 in Org, T3 in Pulse, Oppositore Ars

Detta così mi rendo conto che potrebbe non voler dire nulla ai tuoi occhi o, per meglio dire, alla TUA CONSAPEVOLEZZA, non conosci i termini e le sigle usate; proviamo a semplificare un po’:

T1 in Tempo, T2 in Gravità, T3 in Energia, Oppositore in Spazio

te lo semplifico ulteriormente:

T1 in Aria, T2 in Terra, T3 in Fuoco, Oppositore in Acqua

te lo semplifico in modo urbano:

T1 in Chiarezza, T2 in Azione, T3 in Onestà, Oppositore in Verità

te lo semplifico in termini che conosci (o credi di conoscere):

T1 in Volontà, T2 in Coraggio, T3 in Presenza, Oppositore in Fiducia

te lo semplifico in termini sistemico-dinamici:

T1 in Come, T2 in Risultato, T3 in Esperienza, Oppositore in Cosa

te lo semplifico in termini esistenziali:

T1 in Come guardo, T2 in Dove sono, T3 in Come sono, Oppositore in Da dove vengo.

E così via…

TUTTO CHIARO, OVVIAMENTE!

So che non lo è ma almeno non ti sto vendendo abbonamenti in palestra 😉

I miei allievi sanno molto bene cosa significhi tutto questo, quindi se non dovessi credere a me che sono qui a scrivere, puoi provare a credere a loro se avrai la fortuna e il privilegio di incontrarli.
Che significa T1, T2, T3, Oppositore?
Che significa Org, Pulse, Ars, Id?
Cos’è un Triangolo di Tendenza?
Che significa orbita Sbilanciata, Invertita, Perfetta?
Lo trovi qui: L’Ovvio che non si Vede

È una risorsa gratis, non paghi nulla e nessun abbonamento in palestra è richiesto.

Lasciati permeare da ciò che non conosci, perché in profondità conosci tutto. Lo hai solo dimenticato.

Guarda qui, sei tu anche se non lo sai 😉

PROVOCAZIONE NUM. 4
Inutile Affannarsi

Come si fa ad uscire dalla schiavitù delle proprie profonde e latenti convinzioni travestite da consapevolezza?

Facendo Qualcosa?
NO
Essendo Qualcuno?
NO
Includendo l’Oppositore?
SI’
Altro?
PUO’ DARSI.

PROVOCAZIONE NUM. 5

Il Condominio e le sue gabbie dorate

AD 2024, immagina un condominio di 1000 piani.
Adesso ti chiedo: cosa vedi dal 2° piano?
E dal 128°?
E dal 310°?
E dal 401°?
E dal 960°?
RIFLETTIAMO….

  • Pensi davvero di poter vedere qualcosa da ogni piano del condominio, oppure puoi solo immaginarlo poiché certi piani non sai nemmeno né che esistono né come raggiungerli?
  • Vedrai sempre lo stesso panorama a prescindere dal piano del condominio in cui stai sostando?
  • Pensi di possedere le parole per descrivere ciò che c’è al piano 960, rispetto al piano 128, oppure ti limiti a concettualizzarne le informazioni che sei riuscita/o ad ottenere a distanza senza farne esperienza diretta e quindi “affittando” a ore un pensiero, un’esperienza, un’idea di qualcuno che non sei tu?
  • Puoi davvero pensare che al piano…. 310, ci sia qualcosa di nuovo se la spiegazione e la presentazione che ti offrono (o che offri tu) proviene dal piano…. 7?

Ti svelo un segreto: in realtà, come caratteristica del retaggio derivante dal secolo scorso, ci piace molto cambiare le parole allo stesso vecchio e consunto abito.

Ci hai fatto caso?

La risposta si trova dove non guardi, dove non sei abituata/o a guardare, dove hai paura di guardare, dove è scomodo guardare, dove non sai nemmeno che va guardato perché hai imparato a guardare altrove e continui a guardare lì.

Finché non lo sai, Tu vivi perennemente in un’orbita triangolare. Mi dispiace.

Ma non è grave.

Se ti va, contattami pure per comprendere in quale orbita tendenziale stai inconsapevolmente sostando, lavorando, operando in apparente “libertà di scelta” e come provare ad uscirne. Oppure puoi contattarmi per avere una consulenza sui pacchetti “triangolari” di abbonamento in palestra che hai già acquistato da altri colleghi… te la faccio gratis, tranquilla/o! 😉

Perché è davvero inutile affannarsi quando manca un pezzo.

Non ti sto vendendo niente, sono un visionario ancora illuso che l’Essere Umano possa elevarsi davvero oltre il superficiale velo che deriva dal retaggio del ‘900, il secolo della mente (che mente) e della psico(qualcosa) con tutte le sue ENORMI declinazioni, identificazioni e palesi limiti di età.

A me fa morire dal ridere quando leggo post o sento affermazioni altisonanti orientate alla dimensione della consapevolezza superiore, scritte con marker neurologici (che sono le parole!) che non fanno altro che evidenziare l’esatto opposto!

Essi sono contenuti triangolari anche agli occhi di un bambino che ha imparato a riconoscere queste trappole, vestite da alta consapevolezza.

…. ma ciò che fa ancora più tenerezza nei miei colleghi è la tendenza a chiudersi, a temere, a non voler smuovere nulla nel proprio orticello, a negare l’evidenza, a tenere le cose come sono… Capito?

Questi fenomeni umani di tendenza vengono diffusi con il nome di

Percorso di Consapevolezza e di Crescita interiore.

Mi è davvero difficile non sorridere, ma ho compassione e mi sposto sulla tenerezza che vedo.

DIMOSTRAZIONE TEORICO-PRATICA

Nelle prossime newsletter, sempre se non mi affanno troppo, inizierò a “smontare” tecnicamente ogni singolo approccio (sì, le cosiddette Tecniche Energetiche) conosciuto ad oggi AD 2024, svelandone:

  • incoerenze energetiche,
  • punti di debolezza applicativa: blind spots,
  • la gabbia che rappresenta e relativi irretimenti interni conflittuali ad una procedura di REALE “crescita personale”,
  • direzione tendenziale e risultati attesi.

Il tuo compito sarà quello di decidere se andare nella classe successiva, dove si impara anche altro dallo scrivere e il far di conto ogni giorno (e senza pacchetti sconto in palestra) o restare lì dove sei, illudendoti di salire la scala del tuo percorso di crescita.

———————————-

Cari colleghi, lettrici e lettori,

le tecniche energetiche, le procedure, gli approcci, i protocolli, i modelli energetici di riferimento oggi famosi e in diffusione continua, sono soltanto gli scalini, ma NON sono la scala.

Sono anche ottimi scalini utili ad ingrassare la tasca destra posteriore di chi li propone…. 😉

Salire per non marcire.

L’acqua stagnante è putrida, l’acqua in movimento è fresca e limpida. Sempre.

Ecco.

Mi fermo qui.

LA MIA SOLITA INGENUA ILLUSIONE

Spero di ricevere centinaia di migliaia di risposte ad alta consapevolezza, in cui viene confutato tutto quanto qui proposto, con argomentazioni elevate, sagge, profonde, simmetriche e dimostrabili, in grado di ridimensionare il contenuto del problema: ciò che viene venduto in giro NON è Crescita personale.

Che bello sarebbe….

BUONA ESTATE A TUTTI, ci vediamo a settembre con:

Come si fa a pensare, a scrivere, a realizzare qualcosa di nuovo?

Chi stabilisce il senso di “nuovo” di ciò che viene detto, scritto e proposto?

Quale percorso, INTERNO ed ESTERNO, viene seguito per giungere all’affermazione “finalmente questo è qualcosa di nuovo”?

Chi possiede il “nuovometro”?

Saranno gli argomenti che tratterò nel prossimo “nuovo” webinar di settembre 2024, la cui data è ancora da definire, intanto facciamo passare il caldo afoso.

Canale Inutile Affannarsi

Su youtube ho aperto un canale in cui pubblico riassunti della mia esperienza personale e umana di scoperta e sperimentazione, che deriva da anni di esperienza come:

  • Consulente Essenziale
  • Trainer e massimo esperto italiano di Logosintesi®
  • Supervisore
  • Mentore
  • Counselor relazionale
  • Proprietario del modello The Essential Four (I Quattro Essenziali)
  • altro…

In questo canale ti invito a guardare il video film L’Ovvio che non si vede

È un ponte utile per ampliare la visione di sé e iniziare SUL SERIO ad uscire dalle gabbie in cui ognuno di noi è catturato senza saperlo.

Non ci credere, non ascoltarmi, non darmi retta: sperimenta e impara!

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